Il Teatro della Città- Centro di produzione teatrale sta proponendo, fino al 23 marzo, al “Vitaliano Brancati” di Catania, per l’odierna stagione di prosa, la divertente commedia in due atti “Sogno di una notte di mezza sbornia” di Eduardo De Filippo, con la regia di Armando Pugliese. Scritto nel 1936, il lavoro fa parte del primo ciclo di drammaturgie di Eduardo prodotte tra il 1920 ed il 1942 e contiene dei temi cari all’autore come il pensiero della morte, gli esami, il denaro, il rapporto con la donna e la famiglia. A dirigere la gradevole commedia è ancora una volta Armando Pugliese che ritorna ad occuparsi dell’opera di Eduardo dopo dieci anni, infatti l’ultima volta guidò al “Verga” di Catania, per lo “Stabile”, la compagnia di Luca De Filippo in una edizione prettamente partenopea, mentre quella odierna, al “Brancati”, cambia ambientazione e passa da un basso di Napoli a uno di Catania con un linguaggio prettamente catanese che diverte lo spettatore e che, comunque, mantiene lo spirito, le intenzioni, dell’autore e dietro alle risate nasconde tanti spunti di riflessione.
Sulla scena essenziale di Andrea Taddei dove spicca il busto di Dante Alighieri, con i costumi di Dora Argento e le gradevoli musiche di Nicola Piovani si muove un ricco ed affiatato cast formato da Angelo Tosto, Olivia Spigarelli, Elisabetta Alma, Lorenza Denaro, Federico Fiorenza, Luciano Fioretto, Federica Gurrieri, Valerio Santi, Vincenzo Volo.
La vicenda scritta da Eduardo vede protagonista la famiglia del povero Pasquale Grifone, facchino a cui piace bere e che spesso fa sogni strani, che lo portano a incontrare Dante Alighieri, del quale gli era stato regalato un busto in gesso che tiene ancora a casa. Il sommo poeta suggerisce a Pasquale quattro numeri (8, 13, 62 e 90) da giocare al lotto, dicendogli, però, che questi rappresentano anche la data e l’ora della sua morte. Ebbene la quaterna esce e Pasquale vince seicento milioni e la famiglia cambia condizioni economiche non badando a spese e trascurando la disperazione del povero Pasquale, terrorizzato dalla sua prossima e predestinata morte. Il giorno annunciato arriva e la famiglia è vestita a lutto: tutti sono convinti che si tratta degli ultimi momenti di vita dell’uomo, ma quando il pericolo sembra ormai scongiurato il dottore, prontamente intervenuto al capezzale del moribondo, fa notare che mancano ancora cinque minuti allo scoccare delle 13, l’ora fatale. Il finale resta quindi aperto, con il protagonista Pasquale in attesa dei nuovi eventi, prigioniero dei capricci del destino.
Con delle esilaranti battute, con l’ironia tipica catanese, la commedia in circa due ore diverte il pubblico grazie alle trovate ed al linguaggio dei protagonisti in scena: dalla coppia Pasquale e Filomena Grifone (i travolgenti ed applauditissimi Angelo Tosto e Olivia Spigarelli), ai due figli Gina e Arturo (Lorenza Denaro e Luciano Fioretto), alla particolare e curiosa vicina Carolina (Elisabetta Alma), al giovane americano, sui generis, Jack (Valerio Santi), ai camerieri di casa Grifone, Giovanni e Assunta (Federico Fiorenza e Federica Gurrieri) ed al garzone e medico (Vincenzo Volo).
Spettacolo, come sempre, ben diretto da Armando Pugliese che riesce a dare i giusti ritmi alla gradevole vicenda raccontata in scena. Lavoro che raccoglie, durante ed alla fine, gli applausi del pubblico permettendo anche di riflettere, di ragionare sulla vita e sulla paura della morte, sui numeri e sulla superstizione, sui capricci della sorte, sull’importanza del denaro e dei rapporti con la famiglia, in un periodo storico in cui tutti i valori pare stiano andando in crisi. Lo spettacolo, ripetiamo, verrà replicato ancora al “Brancati” di Catania, il il 21, 22 e 23 marzo.
Scheda spettacolo
Sogno di una notte di mezza sbornia
di Eduardo De Filippo
Regia Armando Pugliese
Musiche Nicola Piovani
Scene Andrea Taddei
Costumi Dora Argento
Personaggi e interpreti (in ordine di apparizione)
Olivia Spigarelli – Filomena Grifone
Lorenza Denaro – Gina, sua figlia
Elisabetta Alma – Carolina
Luciano Fioretto – Arturo, figlio di Filomena
Angelo Tosto – Pasquale Grifone, marito di Filomena
Vincenzo Volo – Sciuscella, il garzone e il Medico
Federico Fiorenza – Giovanni, il cameriere
Federica Gurrieri – Assunta, la cameriera
Valerio Santi – Jack, giovane inglese
Consulenza musicale Carlo Giordano
Produzione Teatro della Città – Centro di Produzione Teatrale
Repliche
giovedì 21 marzo, ore 17:30
venerdì 22 marzo, ore 17:30
sabato 23 marzo, ore 21