Arte

Sabato 10 e domenica 11 settembre, in occasione della Festa del Grano, lo SPRAR di Raddusa aprirà le porte alla popolazione locale con l’installazione della mostra fotografica dal titolo “Io Credo”. Dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 20.30 nel Centro di Seconda Accoglienza sarà quindi possibile ammirare gli scatti realizzati da: Eleonora Ambra, Tiziana Gatto, Salvatore Mario Grasso (detto Gatto Pino), e Rosario Vicino.

Venti foto realizzate da professionisti del settore, per mandare un messaggio univoco “L’Islam non è terrorismo, cristiani e musulmani sono tutti fratelli, questo il messaggio che vogliamo lanciare proprio in occasione di una festa importante per la popolazione locale e non solo, in cui come accaduto altre volte, ci integriamo per riaffermare la presenza dei nostri migranti ospiti del Centro, che come sempre accolgono qualsiasi stimolo di integrazione con la popolazione locale” sottolinea Gaetana Pagana, Coordinatrice dello SPRAR di Raddusa.

Immortalare i migranti proprio nel momento della preghiera, questa la scelta dei fotografi professionisti, che sono divenuti nel corso del progetto realizzato, un punto di osservazione esterno, dove protagonisti indiscussi diventano gli ospiti del Centro di Accoglienza raddusano, ritratti di spalle nella loro vita quotidiana, fatta anche di fede.

Si tratta di Richiedenti Asilo provenienti da diverse parti dell’Africa e dell’Asia, animati dal desiderio di ricominciare una vita nuova nel nostro Paese; accomunati da un’unica consapevolezza “il credere” in alcuni valori base della convivenza civile come libertà, amore pace ma soprattutto l’esistenza di in un essere superiore che pur avendo nomi diversi, ed essere adorato in modo diverso, rende tutti fratelli.

“Ancora l’arte, in questo caso fotografica, diventa un momento di veicolo di integrazione con il territorio. Partecipare alla Festa del Grano, così rilevante per il paese di Raddusa, ci è parso un modo forte per riaffermare ancora una volta il processo di inclusione dei nostri ospiti all’interno delle realtà locali. Soprattutto in momento di apprensione e di tensioni religiose che affliggono il mondo, dare un segnale di fratellanza e di unione aldilà del credo religioso credo sia un messaggio importante” sottolinea Rossana Russo, Presidente della Cooperativa San Francesco.

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