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Torna il “Fundraising 2023: Doniamoci”, uno degli eventi di beneficenza più importanti in Italia dedicato  alla ricerca sulla fibrosi cistica, ideato dall’imprenditore Claudio Miceli con il sostegno di Lega Italiana Fibrosi Cistica (Comitato di Catania), Fondazione Italiana Fibrosi Cistica, Associazione volontari contro la fibrosi cistica e malattie correlate.

La conferenza stampa di presentazione è in programma il prossimo 22 settembre, ore 10, Palazzo Minoriti, via Etnea 71, nella sede di rappresentanza dell’Assemblea Regionale Siciliana, che ha patrocinato l’evento.

Saranno presenti, oltre al fondatore Claudio Miceli, il presidente dell’ARS, Gaetano Galvagno, lo chef Seby Sorbello, coordinatore degli chef, e Ruggero Sardo, conduttore della serata. Nell’occasione, saranno forniti dettagli dell’evento, le novità di  questa edizione e verrà  annunciato l’ospite d’eccezione, un artista di fama internazionale, che sarà presente alla cena-evento, in programma lunedì 9 ottobre, ore 19, a Radicepura a Giarre.

Giunto alla Sesta Edizione, dopo un’interruzione di 3 anni causata della pandemia, il Fundraising Dinner manterrà la sua formula vincente “solidarietà e alta cucina”: con la partecipazione di circa 60 chef stellati e dell’alta ristorazione, pasticcieri e produttori di vino, ma anche sostenitori del mondo dell’impresa, della ricerca, della comunicazione, sponsor commerciali, a partire dai main sponsor Radicepura, Gruppo Arena e Pistì.

Il Fundraising Dinner ha sempre avuto una straordinaria adesione: almeno 200 chef si sono succeduti ai fornelli nelle ultime cinque edizioni, circa 3500 ospiti, capaci di attivare una gara  di beneficenza che ha permesso di raccogliere ad oggi circa 200 mila euro, (circa 2500 biglietti pagati in 5 anni) interamente devoluti per finanziare progetti. La manifestazione quest’anno sostiene il progetto “Case LIFC”.

Grazie ai risultati della ricerca e all’organizzazione delle cure, i malati non sono più solo bambini e il numero di adulti affetti dalla malattia genetica grave più diffusa ha superato quello dei pazienti in età pediatrica, con un’aspettativa media di vita sta superando i 40 anni.

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