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“Correva l’anno 1491. Doveva affrettarsi. Ciò che rimaneva di quel rudere, di quella chiesa sconsacrata, l’indomani sarebbe stato raso al suolo.
Erano quarant’anni che frate Giacomo non tornava al suo villaggio”.

Un Monaco, una chiesa abbandonata e alcune tavolette con delle incisioni in greco da cui nasce un libro che si tramanda nei secoli. La curiosità di una giovane ragazza che rientra nella sua Trinacria e la passione di un nonno saranno il motore del mito: Aci e Galatea. La storia di un amore senza tempo e di una gelosia feroce, di una Sicilia veemente e sempre coerente con i propri caratteri. Un libro che è un viaggio nel tempo, attraverso delle forze ataviche e sempre attuali.

Il volume “Aci, la leggenda”, Book Sprint Edizioni, scritto a quattro mani da Matteo Bonaccorsi e Livio Milazzo, è stato presentato ad Acireale, nella Sala Pinella Musumeci all’interno della Villa Belvedere, nel corso di una serata ricca di partecipazione, nel corso della quale gli autori hanno descritto il lavoro svolto per la preparazione del testo del quale sono stati letti alcuni brani.

Un romanzo che incuriosisce e stimola immediatamente la fantasia grazie ad una storia ricca di fascino ed avvolta dalla leggenda, narrata con stile snello e moderno, modello fiction televisiva, capace di attrarre l’attenzione del lettore immergendolo in atmosfere fatate, ricche di descrizioni particolari e scenari che ancora oggi sono visibili sulle falde dell’Etna.

I due autori hanno spiegato a CronacaOggiQuotidianol la genesi della loro narrazione, offrendo particolari utili a comprendere meglio la scelta di raccontare una leggenda mitologica, rivisitata in chiave moderna, per coinvolgere un pubblico di tutte le età, il libro è disponibile in libreria e nei Bookstore più importanti anche in formato e-book:

https://www.booksprintedizioni.it/libro/romanzo/aci-la-leggenda

La riproposizione del mito di Aci e Galatea, da dove prende ispirazione il tema del vostro romanzo?

Il tema del romanzo prende ispirazione dal soggetto che abbiamo utilizzato nel 2001 per il mediometraggio ” La leggenda di Aci’ (Regia di Matteo Bonaccorsi) che utilizzava una formula narrativa simile a quella proposta nel romanzo, su due tempi.

Davanti a un caffè io (Livio Milazzo ndr) e Matteo ci siam chiesti: Perché non riproporre questa leggenda locale, così delicata, così attuale e ancora cosi ignorata da tanti?

Una leggenda ancora oggi ricca di fascino, come ne spiegate l’attualità sempre immutata? Quando è iniziato il vostro interesse per questo argomento, quali le fonti?

Questa leggenda narra di forze ataviche ma sempre attuali, sempre in contrasto: l’amore, la gelosia, la rabbia, la violenza, il rimorso.

Nel 2000 io e Matteo abbiamo pensato che il mito di Aci e Galatea meritasse un’opera artistica che la riportasse in auge e dunque abbiamo deciso di realizzare un prodotto filmico, uscito nel 2002, che con molti sforzi ne ha celebrato la grandezza, i profondi valori eterni, le varie sfumature e ha tributato, anche a livello iconografico, questa leggenda locale che andrebbe divulgata sempre , soprattutto negli ambienti didattici.

Le fonti storiche sono state diverse ma ci siamo attenuti alla storia originale che interessa il nostro territorio.

La figura femminile di Galatea tra mistero e bellezza, qual era il ruolo della donna al tempo?

La figura femminile di Galatea nella leggenda è descritta come una ninfa del mare, una delle cinquanta Nereidi, figlie di Nereo e Doride. La figura femminile nella mitologia greca era spesso associata alla fertilità, alla maternità e alla bellezza, ma anche alla sottomissione nei confronti degli uomini. Tuttavia, la figura di Galatea nella leggenda di Aci e Galatea sembra essere più autonoma e indipendente, in grado di respingere le proposte amorose di Polifemo e di scegliere il suo vero amore, Aci.

Perché i libri continuano ad avere un certo ascendente nel guidare i naviganti della storia, dei miti e delle leggende?

I libri continuano ad avere un certo ascendente nel guidare i naviganti della storia, dei miti e delle leggende perché rappresentano una fonte inesauribile di ispirazione e di conoscenza. Attraverso le pagine dei libri, infatti, è possibile immergersi in mondi fantastici, storie affascinanti e personaggi leggendari, scoprendo l’eredità culturale e storica che ci ha preceduto. In particolare, i libri sulla mitologia, sui miti e sulle leggende sono una fonte preziosa per comprendere le radici della cultura e della società in cui viviamo.

Nella società attuale sommersa dal mondo virtuale e social quanto è importante la funzione della scrittura?

La scrittura continua ad avere un ruolo fondamentale nella società attuale, sia dal punto di vista culturale che educativo e formativo. Essa rappresenta un mezzo per esprimere le proprie idee e pensieri in modo chiaro e preciso, comunicando efficacemente con i lettori.

Gli autori:

Matteo Bonaccorsi

È nato l’8 dicembre del ’57 a Catania e risiede ad Acireale. Ha lavorato tanti anni nel mondo bancario. Veterano del teatro, ha passato molti anni della sua vita tra palcoscenici e set cinematografici, avendo realizzato diversi cortometraggi su leggende locali. Attualmente la sua vita artistica è concentrata sulla scrittura.

Livio Milazzo

E’ nato nel ’78 a Catania. Ottenuta la maturità classica prosegue gli studi in cinematografia e successivamente in recitazione all’Accademia d’arte drammatica G. Grasso di Catania. Affascinato dai “Maudits”, comincia da giovanissimo a scrivere poesie e nel 2015 arriva terzo al concorso Nazionale Pentelite con una poesia personale. Nel 2022 ha pubblicato un libro di poesia intitolato “La zona del crepuscolo”.

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