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Dal 22 febbraio al 2 marzo il Teatro Vitaliano Brancati di Catania, per l’odierna stagione di prosa, ha ospitato “Black Comedy” del commediografo britannico Peter Shaffer, testo paradossale, in chiara salsa anglosassone, dai ritmi forsennati, intrisa di equivoci, risate e situazioni e comportamenti bizzarri ed esilaranti. Scritta nel 1965 la commedia è arrivata per la prima volta in Italia nel 1967, al Teatro Eliseo di Roma,  per la regia di Franco Zeffirelli e con protagonisti Giancarlo Giannini e Anna Maria Guarnieri.

L’atto unico, di circa 90 minuti, nella traduzione di Enrico Luttman, prodotto dal Teatro della Città-Centro di produzione teatrale, nell’ambito della stagione di prosa 2023/2024, si avvale della regia di Nicasio Anzelmo, con la scena ed i costumi curati da Vincenzo La Mendola e le musiche di Matteo Musumeci.

Lucia Portale e Giovanni Rizzuti- Foto Dino Stornello

La vicenda, ambientata nel 1965, vede i protagonisti muoversi, senza soluzione di continuità, dentro ed attorno all’appartamento londinese di un giovane artista spiantato, Brindsley Miller (interpretato dal brillante Giovanni Rizzuti) e della sua altezzosa fidanzata Carol Melkett (resa dalla frizzante Lucia Portale) che vivono insieme, ma un giorno – per un improvviso corto circuito – salta la corrente proprio mentre stanno aspettando la visita del padre di lei, il rigido colonnello Melkett (reso con abilità da Filippo Brazzaventre), che dovrebbe dare il consenso al matrimonio e quella di un ricchissimo collezionista tedesco, Georg Bambergher (Francesco Rizzo) che potrebbe fare la fortuna del giovane artista. Tra equivoci e scambi di identità, a casa del giovane artista si ritrovano la vicina alcolizzata Miss Furnival, zitella perbenista (una divertentissima Maria Rita Sgarlato), il vicino antiquario omosessuale Harold Gorringe (Franco Mirabella), Clea, l’ex fidanzata dispettosa dell’artista (Anita Indigeno), il dipendente della compagnia elettrica di Schuppanzigh (Claudio Musumeci) chiamato per un sopralluogo e, poi nel finale, il miliardario tanto atteso.

Una scena – Foto Dino Stornello

Lavoro, forse, troppo frenetico e ricco di colpi di scena, regia scorrevole e che accompagna la voglia di divertirsi degli stessi interpreti e sulla scena sono assicurate per lo spettatore le battute, gli ammiccamenti, le trovate surreale ed i sorrisi. Assoluta protagonista della pièce la condizione dei personaggi di “non vedersi”, ovvero di muoversi al buio nell’appartamento, per le scale, alla ricerca ognuno della propria realtà, manifestando così il proprio reale carattere percepito in pieno, invece, dallo spettatore in sala. Tutto inizia, infatti, con il teatro completamente al buio e, dopo pochi minuti, per un guasto elettrico, si rovescia la situazione: le luci del palco si accendono per consentire la visione al pubblico, anche se per i personaggi l’appartamento resta nell’oscurità con tutte le conseguenze del caso.

Uno spettacolo leggero, tipicamente anglosassone, con comportamenti bizzarri che si innescano a partire da un primo equivoco. Ed il pubblico, applaude alla fine convinto e coinvolto da una commedia degli errori, corale e rocambolesca che regala a tutti una serata scacciapensieri ed all’insegna del buon umore.

Black comedy – Farsa in un atto
di Peter Shaffer
Traduzione Enrico Luttmann
Regia Nicasio Anzelmo
Musiche Matteo Musumeci
Scene e costumi Vincenzo La Mendola
Foto: Dino Stornello

Personaggi e interpreti

Brindsley Miller – Giovanni Rizzuti
Carol Melkett – Lucia Portale
Miss Furnival – Maria Rita Sgarlato
Col. Melkett – Filippo Brazzaventre
Harold Gorringe – Franco Mirabella
Schuppanzigh – Claudio Musumeci
Clea – Anita Indigeno
Georg Bambergher miliardario collezionista d’arte – Francesco Rizzo

Teatro Brancati di Catania – Stagione di prosa 2023/2024- 22 febbraio – 2 marzo 2024

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