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La galleria d’arte «Onirica – spazio_creativo» di via Ingegnere 34 a Catania accoglie, mercoledì 12 giugno alle 18.30, “Chi era Nino Giuffrida?”, la mostra che Tahnee Drago, artista e fotografa, ha organizzato per celebrare il centenario della nascita di questo artista che è anche suo nonno.

Tahnee Drago

“Quello che ho cercato di fare – ci dice Tahnee – è tentare di offrire un ritratto di un pittore, di un uomo, di un nonno che ha consacrato interamente la sua vita ai suoi sogni e alla sua più grande passione: l’arte. E scelgo di farlo proprio nella sua città natale. Dai suoi inizi difficili a Catania, nella quale ha dovuto inseguire il sogno di diventare pittore battendosi contro l’ostilità del padre fino al suo arrivo a Montmartre, all’affermazione come artista in giro per il mondo. È una mostra che documenta proprio questo mio interrogarmi e che perciò presenta anche i miei appunti”.

“Chi era Nino Giuffrida?” è solo l’inizio di un lavoro che coinvolgerà la nipote per diverso tempo nel tentativo di ricomporre la storia di Nino Giuffrida, pittore catanese che dal 1949 si trasferisce in Francia. Si tratta insomma di una mostra «dinamica» che documenta lo stato delle cose, del work in progress che Tahnee Drago sta affrontando per rimettere assieme tutti i pezzi del puzzle. “Una mostra-indagine, il tentativo di ricomporre i frammenti della sua storia che sono giunti a me sotto forma di foto, di oggetti, di lettere, di documenti e di opere. Una ricerca tra tutto ciò che ci ha lasciato, fra i rami del mio albero genealogico e tra i miei stessi meandri”. A «Onirica – spazio_creativo» dunque oltre ad una piccola antologica di una sterminata produzione anche la tavolozza ancora sporca di colore, i pennelli, foto, lettere dal suo archivio.

Violon espace

Nino Giuffrida, (Catania, 12 giugno 1924 – Rosny-sous-Bois, 5 marzo 2015) è stato un pittore italiano vissuto in Francia, prevalentemente a Parigi. Ha frequentato la Montmartre bohémienne di Picasso e Utrillo, lasciandosi ispirare dai luoghi e dalle atmosfere di Degas e Toulouse-Lautrec. Ha conosciuto Jean Calogero, Gen Paul e molti altri artisti che in quel periodo popolavano Parigi. Nel 1961 a Cannes, nella Parnasse Gallery di sua proprietà, ha avuto il privilegio di ricevere la visita di Pablo Picasso che per sancire il loro incontro ha ritratto il profilo di Nino. La sua arte espressa in tele dai colori vibranti, elementi descrittivi e figure geometriche, mescola cubismo e impressionismo. Celebre per i suoi ritratti di «enfants», profili di donne e per le opere ispirate alla Commedia dell’Arte, ha avuto successo tra collezionisti in tutto il mondo, esponendo in diverse città d’Europa, negli Stati Uniti e nella Guinea Francese. Tra chitarre e mandolini, sfere e quadrati, si può leggere nella sua arte tutta la gioia della vita.

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