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Da due anni, dal novembre del 2021, è presidente della partecipata, Catania Rete Gas, Azienda storica e presente sul territorio etneo da ben 160 anni. Parliamo dell’avv. Gianfranco Todaro al vertice di una Azienda solida, ben strutturata e che ha  adottato lo slogan  “160 anni nel cuore della città”.

“L’Azienda non si è mai confrontata – ribadisce il presidente Todaro – con le realtà del territorio e con le municipalità, ma dal 2023, con altre partecipate, siamo entrati in contatto con le Municipalità e personalmente mi sono recato, ho incontrato, i Consigli di tutte le Municipalità scoprendo realtà importanti, municipalità vivaci con tanta voglia di fare. Ci siamo confrontati sulle esigenze relative alla copertura delle reti gas nel territorio ed abbiamo già fatto diversi sopralluoghi per individuare zone dove fare degli investimenti per la sostituzione della rete vetusta o ispezioni in zone scoperte dalla rete. Prioritario è l’impegno della sostituzione della vecchia rete e poi, dopo gli incontri nelle Municipalità, intendiamo individuare le richieste nel territorio e contrattualizzare le nuove utenze. Entro il 2024 sarà possibile realizzare parte di questi progetti di estensione della rete gas”.

Incontro con la III Municipalità Borgo-Sanzio

Qual è la situazione della rete del gas in città ?

“A Catania una parte della rete gas risale a circa 70 anni fa e da questa parte di rete a volte si verificano fughe di gas. Fortunatamente con la nostra attenta e capillare organizzazione riusciamo sempre a risolvere in pochi minuti i problemi che si vengono a creare. La nostra priorità è la sicurezza e ridurre le pericolose fughe di gas con tutte le problematiche connesse”.

Come giudica l’anno appena trascorso e i suoi primi due anni da presidente di Catania Rete Gas?

“E’ sicuramente positivo il bilancio del 2023 e dei mie due anni dall’insediamento (2021-203) come presidente di Catania Rete Gas. Stiamo parlando di una Azienda dinamica, di un gruppo affiatato che serve Catania da un secolo e mezzo. Catania Rete Gas è il gioiello della partecipate di Catania in quanto realizza annualmente importanti utili di bilancio che versiamo interamente al Comune (di recente abbiamo versato un milione di euro e già avevano contribuito durante l’anno). Una Azienda amministrata in modo oculato, grazie ad un Consiglio d’amministrazione, ad un collegio sindacale aziendale ed a un personale che in questi due anni mi hanno ottimamente coadiuvato”.

Protocollo d’intesa con Accademia Belle Arti di Catania

 Quali le nuove iniziative nel 2024?

“Abbiamo un progetto per la sostituzione di 15 km. di rete vetusta che intendiamo realizzare nel 2024, sopperendo così alle mancanze di una rete ormai vecchia. L’anno scorso abbiamo presentato i lavori per la posa delle nuove condotte del gas di città in piazza Federico di Svevia, e successivamente ci siamo spostati in piazza Mancini Battaglia. In queste due opere abbiamo investito oltre 400.000 euro con un ritorno economico importante. Intendiamo poi realizzare un Museo del gas con tutti i reperti storici che stiamo ritrovando in Azienda, come contatori datati ed altro. Stiamo collaborando, dopo aver siglato un protocollo d’intesa, con l’accademia di Belle arti di Catania per realizzare una mostra in primavera  con i ragazzi che stanno realizzando delle opere che verranno esposte alla Galleria Sal di Catania e faremo anche un catalogo che sarà dedicato al gas ed alla nostra Azienda”.

Il presidente Todaro,  il sindaco Trantino e il presidente La Magna

Infine vuole fare il punto sulla questione relativa alla fusione tra Catania Rete Gas e Sidra?

“Della fusione tra Catania Rete Gas e Sidra si parla da anni e la prima delibera del Consiglio comunale risale al 2018 quando io ancora non ero nemmeno presidente e lo sono poi diventato il novembre del 2021. Appena insediato mi è stata rappresentata dall’Amministrazione comunale come prioritaria proprio la fusione tra le due partecipate, inserita nel Piano di razionalizzazione presentato dal Comune alla Corte dei Conti. Ho quindi, con sollecitudine, portato avanti tutti gli adempimenti richiesti per realizzare la fusione e dopo aver riveduto il piano di fusione con la governance della Sidra, nel marzo 2022 abbiamo approvato il progetto di fusione completando l’iter che ci riguardava per la realizzazione del progetto che si è arenato nel Consiglio comunale  che ha individuato delle criticità nel portare avanti la fusione e non è stato approvato lo statuto come previsto dalle legge. Da allora tutto si è fermato e la palla è passata alla nuova Amministrazione che sta esaminando la fattibilità del progetto e che attraverso l’assessore comunale alle Partecipate avv. Giuseppe Marletta ha espresso la volontà di proseguire nell’iter per realizzare la fusione tra Catania Rete Gas e Sidra creando una nuova società che si chiamerà Sidrag. Noi siamo pronti e disponibili a fare ciò che necessario per la fusione ed attendiamo indicazioni dall’Amministrazione”.

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