A “SpiazZo” di Catania quel genio e sregolatezza di “Chet!”, Giovanni Arezzo e Laura Tornambene raccontano vita e misteri di una icona del jazz mondiale
Chiudendo gli occhi ed ascoltando la sua tromba o le note di “Almost Blue” o “My Funny Valentine”, mi è sembrato di ritrovarlo nuovamente sul palco, il mito Chet Baker. Quando, seduto su una sedia, il capo e le spalle curvi e completamente distante dal pubblico – di cui sembrava a malapena riconoscere l’esistenza –…